Quando sono nati gli orecchini?
L’usanza di adornare le orecchie con gioielli, pendenti e con vere e proprie modifiche estetiche e "fisiche" ha origini antichissime. La pratica si inserisce all’interno di tutte quegli interventi che, in ogni popolazione della storia, hanno caratterizzato la volontà di modificare in qualche modo il corpo degli uomini.
In questo scenario, gli orecchini occupano un ruolo importante e, anche grazie a tantissimi ritrovamenti archeologici, oggi siamo in grado di ricostruire i vari significati, magici, superstiziosi, di bellezza o di potere, che essi hanno avuto presso diversi popoli.
Tra i gioielli, l’orecchino è sicuramente quello che più degli altri ha attorno a sé un’aura di leggenda e di una certa stravaganza, adattandosi sia al corpo dell’uomo sia a quello delle donne. Nei primi, l’orecchino ha contraddistinto le figure dei re, ma anche quelle del pirata, dello zingaro, dell’eroe trasgressivo.
Storicamente, la presenza degli orecchini appare già all’interno della Bibbia, precisamente nel primo libro, quello della Genesi, che li indica come dei talismani associati alla famiglia di Giacobbe.
Più tardi, in età ellenistica, l’orecchino assume un significato più "popolare", diffondendosi anche ad altri strati della popolazione.
Particolarmente variegato e significativo è l’uso dell’orecchino presso diverse tribù africane: in Mali, per esempio, la madre è solita infilare diciotto orecchini nel lobo della figlia prima del matrimonio, per allontanare le maldicenze nei suoi confronti. In Kenia, invece, la perforazione del lobo avviene con la circoncisione o nel passaggio dall’età dell’infanzia a quella della pubertà.
In altri popoli ancora l’orecchino è segno di seduzione: i grossi pendenti che tintinnano durante i balli altro non sono che dei segnali erotici lanciati verso i maschi.
Di significato in significato, l’orecchino è arrivato fino ai giorni nostri, rimanendo sempre uno degli ornamenti più apprezzati. Negli uomini è rimasto un segno di trasgressione, anche se con il passare degli anni sempre meno forte, fino a diventare un vezzo originale o poco più. Nelle donne, invece, continua ad essere un ornamento di bellezza e, a suo modo, di seduzione, ma anche un semplice accessorio da indossare tutti i giorni.
Di orecchini ne esistono un’infinita varietà, e se, oggi, non hanno più un significato così diverso l’uno dall’altro, le diverse forme e fattezze sicuramente sono caratteristiche precise da tenere in conto per trovare l’abbinamento migliore sia con i propri indumenti, sia con i lineamenti del proprio viso.
Su un volto dalle line rotonde, per esempio, i più indicati sono gli orecchini dalla forma lineare e allungata, meglio se di forme leggermente squadrata proprio per non sottolineare la rotondità del viso.
Per i visi più ovali, invece, l’attenzione principale deve essere rivolta a non far superare agli orecchini la linea della mandibola, per non accentuare ulteriormente l’allungamento del volto. Vanno bene tutte le forme, anche molto appariscenti. Come colori: se si hanno i capelli scuri, meglio contrastare con perle bianche e pietre luccicanti.
La scelta cade su modelli piccoli, invece, per i visi triangolari, con l’obiettivo di equilibrare gli spigoli naturali con le rotondità dell’ornamento. In questo caso meglio non accentuare i contrasti, stando su tonalità d’oro e d’argento per chi ha i capelli biondi.
Discorso analogo per i visi quadrati, con una predilezione per gli orecchini ad anello o particolarmente bombati in modo da attenuare le spigolosità del volto. Se per bionde e more gli abbinamenti dei colori li abbiamo visti, per le rosse l’indicazione è di intonare colori caldi in armonia con le tonalità dei capelli.
Per quanto riguarda i capelli, è importante che anche il taglio sia abbinato agli orecchini che si scelgono: per i capelli lunghi, per esempio, è necessario utilizzare orecchini lunghi e pendenti, meglio se vistosi, così da farli spiccare tra la folta capigliatura.
Con i capelli corti, invece, il top sono gli orecchini a bottone: con le perle per occasioni più chic, più colorati per i momenti meno formali. Un taglio di capelli corti mette ancor più in risalto i lineamenti del volto, per questo è bene che gli orecchini seguano lo stesso concetto e non "disturbino" l’insieme ma fungano da ulteriore elemento di valorizzazione.
Per l’acquisto dei giusti orecchini, non c’è che l’imbarazzo della scelta, è sempre bene provarli prima di acquistarli, a meno che non si tratti di un regalo.
Certo è che, se per gioielli di minor valore e dal look più scanzonato, si possono trovare ottime cose anche sulle bancarelle e nei negozi di bigiotteria; per scegliere un orecchino più prezioso, per serate eleganti e ricorrenze particolari,è sempre meglio rivolgersi a una gioielleria specializzata, dove poter trovare i giusti consigli e avere la garanzia della massima qualità.
Non dimenticare inoltre che è possibile acquistare gioielli delle più grandi marche, senza necessariamente rinunciare al risparmio, questa opportunità viene offerta ad esempio dalla OroElite S.p.a. che mette in vendita i gioielli più belli, rigenerati, ossia ripristinando lo splendore originario dei gioielli usati, grazie a tecniche all'avanguardia.
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