Il mondo dei gioielli

i gioielliNon è raro che con il termine “gioiello” si intenda riferirsi a qualsiasi monile ornamentale, considerandone la sola valenza estetica. E sicuramente l’aspetto dei gioielli costituisce gran parte del loro indiscusso fascino: il gioiello è un manufatto concepito, realizzato e indossato prima di tutto per la bellezza delle sue forme e dei suoi colori. Non bisogna dimenticare, però, che la preziosità dei materiali utilizzati distingue quei manufatti che possono in senso proprio essere definiti gioielli, da quelli -esclusivamente ornamentali- realizzati in materiali poveri e qualificabili come bigiotteria.
Nonostante in entrambi i casi si tratti di oggetti la cui realizzazione richiede spesso uno spiccato estro artistico, buon gusto e grande perizia, l’utilizzo di materiali preziosi -come gemme, argento e oro- carica i gioielli in senso proprio di una miriade di altri significati. E’ l’utilizzo accorto di materiali nobili, infatti, a richiamare attorno al gioiello quel senso di unicità che lo rende così piacevole da indossare, desiderabile e raro. Non a caso i gioielli preziosi segnano alcuni dei momenti più importanti della nostra vita -basta pensare alle fedi nuziali- e sono innalzati spesso a celebrazione di un affetto, di una conquista, di un momento di passaggio.

L’utilizzo di materiali preziosi attribuisce ai gioielli un valore che trascende da quello puramente estetico, artistico e affettivo, trasformandoli in beni rifugio, cioè beni il cui valore non viene intaccato dalle normali oscillazioni dei prezzi di mercato. E’ grazie a questa caratteristica che l’investimento in oro, argento e pietre preziose risulta sempre conveniente, perché sicuro e al riparo da repentine cadute. In periodi di forte crisi l’acquisto e la vendita di gioielli usati rappresentano un importante riparo rispetto alle insicurezze dei mercati finanziari, oltre che un indicatore del livello di salute degli stessi.
Investire in gioielli può essere quindi un buon modo per mettere al riparo le proprie liquidità da inflazione e svalutazioni, ma occorre muoversi con la giusta prudenza e imparare a tutelarsi. 

E’ importante, innanzi tutto, riconoscere i metalli pregiati dalle corrispondenti contraffazioni. Per quanto riguarda l’oro e l’argento, i pezzi sono marchiati con apposite impressioni dette punzonature, che riportano la percentuale di metallo prezioso utilizzato per comporre la lega di lavorazione. 
L’unità di misura di purezza dell’oro è la famosa caratura, che va dalla più pura -24 carati, ossia 999 parti d’oro su 1000- fino alla meno pura pari a 9 carati, ovvero 375 parti d’oro su 1000, al di sotto della quale la lega non è più considerata ‘oro vero‘. Caratteristica delle punzonature dell’oro è il fatto di racchiudere la cifra che indica la caratura in un esagono: se l’esagono manca è possibile che si tratti di una contraffazione. Le punzonature che riportano, infine, ulteriori diciture accanto a quella che indica i carati della lega -come GF (Gold Filled) o GP (Gold Plated)- indicano che il pezzo non è d’oro massiccio, ma semplicemente ricoperto in lamina d’oro.
Al di là di una conoscenza accurata delle varie marchiature, che costituisce un buon punto di partenza per destreggiarsi nell’acquisto di gioielli usati senza incorrere in errori, è sempre bene imparare ad allenare l’occhio. Alcune contraffazioni sono facilmente distinguibili dalle leghe pregiate per caratteristiche visibili in seguito a un esame attento: sarà sufficiente una lente di ingrandimento per percepire eventuali bordature scolorite, o assottigliamenti che lascino intravedere metalli sottostanti di diverso colore.

Per quanto riguarda la punzonatura dell’argento, questa si è -come quella dell’oro- evoluta con il passare del tempo. Attualmente i punzoni per l’argento riconosciuti in Italia indicano le parti di argento puro contenute nella lega di lavorazione, da un massimo di 925 parti su 1000 a un minimo di 800. La percentuale deve essere inscritta in un contorno ovale.

Ben più complesso sarà, a differenza di quanto accade per i metalli, imparare a riconoscere la qualità e la purezza delle gemme preziose. Oggetto di studi di una specifica branca scientifica detta gemmologia, l’analisi professionale della gemma sarà il solo metodo per stabilire con certezza la sua autenticità e purezza. Rivolgersi alle competenze di un gemmologo professionista sarà la scelta ideale per ottenere un parere sicuro sul valore della pietra al momento dell’acquisto, tenendo in considerazione le sue caratteristiche fisiche, il grado di purezza e la qualità del taglio.

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