La parola argento deriva dal latino argentum che significa bianco o splendente.
Conosciuto e usato fin dall’antichità per monili e oggetti preziosi, così come per coniare monete.
Per il suo colore è sempre stato associato alla luna, così come l’oro al sole.
Giacimenti sono presenti in Canada, negli Stati Uniti ed anche in Australia, ma negli ultimi duecento anni la maggiore quantità del prezioso metallo è stata estratta in Messico. Attualmente il paese leader è il Perù.
In Italia viene estratto in Sardegna, ma in quantità minime.
Oggetti di squisita fattura sono arrivati fino a noi dall’antica Grecia e da Roma imperiale.
Al valore intrinseco venne ben presto aggiunto quello artistico.
E via via nel corso dei secoli l’argento è stato usato per opere veramente mirabili.
Anche nel famosissimo tesoro di San Gennaro sono presenti molti pezzi in argento massiccio, fuso e cesellato a mano che rappresentano santi e personaggi biblici.
Argenteria è la branca della gioielleria che si occupa espressamente della lavorazione del prezioso metallo.
La produzione di oggetti in argento è sempre stata molto attiva in Europa: Francia, Spagna, Italia, ma anche la Gran Bretagna fra le nazioni con più argentieri in attività negli ultimi secoli. Molto di effetto la lavorazione a filigrana, usata più che altro per monili.
Nell’Ottocento era facile trovare nelle famiglie più facoltose interi servizi d’argento per il caffè, senza contare le posate e i sempre presenti vassoi, più o meno lavorati. Molto rappresentate anche le cornici. Chi riceve in regalo qualche oggetto del genere può affermare di possedere un piccolo tesoro.
L’argento si ossida facilmente, quindi per conservare il suo splendore dev’essere pulito periodicamente. In commercio esistono molti prodotti, più o meno noti, che facilitano la pulizia, ma essendo chimici sono sconsigliati da usare per le posate o le tazze, per le quali è preferibile usare del semplice bicarbonato, sempre che vengano usate e non tenute solamente in esposizione. Il lavoro sarà un poco più faticoso, ma il risultato sarà ugualmente buono, esistono altri metodi casalinghi tramandati di generazione in generazione. Ognuno sceglierà quello che gli è più congeniale, per gli oggetti preziosi e i gioielli, il consiglio è quello di portarli a lucidare da persone qualificate, come le gioiellerie o i negozi compro argento.
Nelle case è facile trovare cornici in argento, questo perchè sono un classico regalo sia per gli anniversari di matrimonio che per i battesimi o altre cerimonie simili.
I vassoi di argento non sono più così diffusi come prima ed è un peccato perché, a parità di spesa, sarebbe consigliabile regalare od acquistare uno di questi oggetti, il cui valore aumenta nel tempo, piuttosto che uno alla moda, che cambia molto velocemente, realizzato con materiali differenti.
Per quanto riguarda i gioielli in argento, sono molto belli sia da vedere che da indossare e non si ossidano così facilmente come gli altri oggetti di argenteria. I monili etnici che possediamo non è detto che siano di valore, dipende molto dal paese di provenienza. In effetti gli oggetti in argento dovrebbero presentare un marchio tipico, chiamato punzone, che corrisponde alla percentuale di metallo prezioso presente nell’oggetto. Ovviamente nei paesi industrializzati questo è obbligatorio per legge, ma un oggetto creato a mano in qualche sperduto villaggio africano può non presentarlo. In questi casi se pensiamo di essere in presenza di una quantità d’argento considerevole, sarebbe consigliabile rivolgersi ad un orefice di fiducia, o anche ad un Punto Oro per farlo valutare. In teoria esistono diversi modi empirici per stabilire la purezza del metallo, ma non è detto che si riesca a valutare il giusto valore. I pezzi datati possono presentare marchi rovinati o non presentarli affatto, ma questo non invalida il loro effettivo valore. Come già detto, in questi casi, è meglio affidarsi ad un esperto per ottenere una valutazione certa.
Ricordiamo che i marchi che si trovano sull’argento dichiarano la quantità espressa in millesimi del metallo presente. Per i gioielli di norma si usa il valore 800 e per l’oggettistica il 925.
Oggetti d’argento di pregevole fattura si possono trovare in tutto il mondo. Non importa che siano monili, vassoi o samovar, seguiranno la moda del luogo di produzione, copieranno le fogge antiche più note o seguiranno quelle più moderne.
Ma se il nostro pezzo in argento ci piace non è molto importante quanto valga effettivamente, ci accontenteremo del bel ricordo che si porta dietro.