Di recente, ormai, nelle nostre città capita sempre più spesso di vedere all’angolo di ogni strada un compro oro, singolo oppure affiliato di qualche grande catena in franchising. Questo fiorire improvviso ha portato a non poca confusione da parte del consumatore finale che ancora non riesce a comprendere bene la differenza fra compro oro e banchi dei metalli. Cerchiamo allora di capirla meglio insieme.
I Banco Metalli sono delle attività commerciali private che hanno ottenuto l’autorizzazione da parte di Bankitalia per la compravendita all’ingrosso di oro, argento e metalli preziosi più in generale. Troppo spesso – come abbiamo già detto – confusi con i compro oro, in realtà i Banchi Metalli sono molto di più in quanto non solo sono autorizzati alla vendita degli oggetti preziosi ma anche alla realizzazione dell’oro da investimento (lingotti e monete), oltre ad una serie di servizi b2b altamente specializzati e rivolti esclusivamente ai lavoratori del settore.
Tutto ciò che riguarda questa tipologia di attività viene definito dalla Legge numero 7 del 17/01/2000. In particolare, questa legge indica i rigidi requisiti legali per poter ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attivita da parte della Banca d’Italia. Fra questi, abbiamo la forma giuridica che deve essere per azioni, a responsabilità limitata o anche in accomandita per azioni oppure in forma di cooperativa ma in ogni caso deve avere un capitale sociale versato interamente e non inferiore a centoventimila euro. Inoltre nell’oggetto sociale deve essere chiaramente indicato che lo scopo della società è la compravendita di oro ed altri materiali preziosi usati. Infine – ma non per questo meno importante – c’è il requisito dell’onorabilità: i partecipanti al capitale sociale nonché gli amministratori della società e i dipendenti che ricoprono la carica di direttore tecnico o commerciale devono avere la caratteristica dell’onorabilità così come previsto dagli articoli 108, 109 e 16 del testo unico sul diritto bancario e creditizio.
Ma di cosa si occupano più nello specifico ed in che cosa si contraddistinguono rispetto ai compro oro? Sostanzialmente la differenza consiste nel cliente finale. Infatti, mentre i compro oro si occupano della compravendita di oro, argento ed altri preziosi ma possono lavorare esclusivamente con utenti privati, i Bm possono offrire gli stessi servizi non solo ai privati ma anche e soprattutto agli operatori di settore. Fra le attività principali c’è quella della raccolta dell’oro e dell’argento usati – derivanti non solo di monili preziosi ma anche dall’oro e dall’argento recuparati in altro modo come ad esempio dall’estrazione da piccoli elettrodomestici o rifiuti tecnologici. Una volta effettuata questa raccolta, i Banco Metalli sono gli unici autorizzati alla fusione e successiva realizzazione di oro e argento da investimento sotto forma di monete da collezione oppure lingotti. Ma questa tipologia di attività commerciale è indicata anche per l’esame e l’analisi della purezza e della caratura dei preziosi acquistati, servizio questo non disponibile altrove.
Proprio per la delicatezza dei servizi offerti e delle azioni intraprese, è necessario che gli operatori del settore abbiano una sorta di bollino blu che garantisca serietà, trasparenza ed affidabilità.
Per queste motivazioni quando occorre rivolgersi ad operatori del settore per poter usufruire dei loro servizi, è bene scegliere uno dei grandi nomi in franchising che operano già da tanto sul mercato e si contraddistinguono per la certezza e la serietà dei loro principi e del lavoro svolto. I Bm autorizzati dalla banca d’Italia sono iscritti in un apposito registro consultabile al pubblico e vengono contraddistinti da un numero di matricola (che è anche il numero dell’autorizzazione) che serve a riconoscerli e differenziarli sul mercato. Inoltre, i requisiti che per legge sono indispensabili per l’esercizio dell’attività devono essere posseduti per tutta la durata dell’esercizio e questo è sicuramente la prima garanzia di certezza delle operazioni, rispetto della legge e trasparenza del lavoro, tre caratteristiche che possono dare serenità all’utente finale che decida di scegliere quel particolare brand.
Infine, i Bm – sono gli unici ad essere autorizzati alla fusione dell’oro e dell’argento per la relizzazione di monete e lingotti da investimento, attività questa che in nessun caso può essere effettuata da un semplice compro oro – ricevono dalla Banca d’Italia (in particolare dall’Ufficio Metrico) un numero di matricola che serve per essere impresso su tutti i lingotti e le monete realizzate in quello specifico Bm e che per imposizione di legge deve essere presente su ogni prodotto realizzato.