Oro da investimento cosa bisogna sapere?

In tempi di spending review, i risparmiatori italiani hanno sempre dimostrato di saper proteggere i propri risparmi, investendo in asset stabili e sicuri.
Ecco perché, secondo quanto riportato da e-marketer, azienda leader nelle indagini di mercato, nei primi 6 mesi di quest'anno gli investimenti in oro, e in particolare quelli in oro fisico (monete e lingotti), sono aumentati del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Ma il dato più significativo riguarda le modalità utilizzate, che stanno assumendo connotazioni molto diverse generate da nuovi sistemi disponibili grazie alla moderna tecnologia digitale.
Si tratta di servizi innovativi, accessibili on line, in maniera semplice e molto più rapida rispetto al passato, tanto che gli utenti/acquirenti nell'ultimo anno, sono aumentati dell'11,2%, anche grazie all'eccezionale trend dell'oro, costantemente in crescita.

Secondo gli esperti, infatti, gli investitori stanno abbandonando, sempre più, i tradizionali circuiti di compravendita, a favore di siti specializzati di "Compro Oro", sempre più affidabili e capaci di offrire prodotti di qualità, a costi molto più competitivi.
Un vero e proprio boom se si considera che questo dato, si traduce con migliaia di persone che quotidianamente fanno "acquisti on line sicuri", soprattutto perché lo spread tra le commissioni di un broker off line e una piattaforma autorizzata,  equivale ad un risparmio di diverse centinaia (se non migliaia) di euro.
Per una scelta più giusta ed oculata, bisogna prima comprendere perché investire in oro può essere un "vero affare".

Innanzitutto per la gamma di prodotti, ampia e variegata, alla portata di tutte le tasche.
Una percentuale minore di utenti, ad esempio, è più portata all'acquisizione di oro cartaceo: si tratta essenzialmente di quote di fondi comuni specializzati sull'oro, gli ETF e di certificati che utilizzano prodotti derivati, quotati in borsa, noti con l'acronimo ETC.
Per quanto riguarda l'indice di riferimento, è utile sapere che sia gli uni che gli altri, sono strettamente legati al fixing dell'oro, (da monitorare ogni giorno su internet).  
Sempre grazie alla rete, sia gli ETF che gli ETC possono essere acquistati sui maggiori siti di "trading on line" e, la loro negoziazione, segue un andamento molto simile a quello del mercato azionario.
La maggior parte dei risparmiatori, però, preferisce investire in oro fisico, meno impegnativo e potenzialmente più vantaggioso, specialmente se non si ha fretta di disinvestire.

Regola comune, valida per ogni buon investimento (oro compreso), è la relazione tra "durata e rendimento": più si rispettano le naturali scadenze di un asset, più il bene premierà la pazienza dell'investitore, ottimizzando i ricavi.
Ecco perché gli investitori più scaltri cercano di non farsi prendere dalla "frenesia della dismissione" che spesso ha il sopravvento per necessità improvvise, o in caso di defualt dei mercati internazionali.
Fortunatamente, anche in situazioni avverse, l'investimento in oro fisico, soprattutto in lingotti, è il "rifugio ideale" specialmente per i piccoli e medi risparmiatori, perchè li tiene al riparo dai possibili effetti negativi causati, ad esempio, da un'improvvisa svalutazione monetaria o dall'inflazione.

L'entrata in vigore della legge 7/2000 sul commercio dell'oro, ha fatto da spartiacque con il passato, consentendo anche ai privati cittadini di acquistare oro da investimento per proprio conto.
Questa nuova disciplina ha aperto un mondo di opportunità per gli acquirenti, finalmente liberi di utilizzare i canali meno convenzionali come i "Banco Metalli on line", regolarmente iscritti all'albo degli operatori professionali in oro.
Per evitare possibili raggiri, basta seguire pochi semplici passi: prima di tutto bisogna effettuare una "ricerca mirata sul web", visitando siti accreditati e specializzati.

Durante questa fase di comparazione, è utile verificare che si tratti di professionisti in possesso del numero di iscrizione rilasciato dall'Ufficio Italiano Cambi (confluito nella Banca d'Italia) ai soggetti in possesso di tutti i "requisiti di onorabilità" e regolarmente costituiti in una società (Spa, Saa,Srl). 
Secondo il budget disponibile, si consiglia di acquistare lingotti di piccolo-medio taglio, negoziabili più facilmente, stando attenti che siano dotati di "certificato di autenticità" e quindi conformi agli standard internazionali come il London Good Delivery (LGD) in merito a peso, misura, titolo e purezza (999,9%).

Per un investimento che non deluda le proprie aspettative, è bene valutare la situazione-tipo che può essere più o meno idonea al proprio caso:
- investimenti a breve termine: lingottini da 20 o 50 grammi, ideali per una ricollocazione veloce e un realizzo quasi immediato;
- investimenti a medio termine: lingotti dai 100 ai 250 grammi, idonei per chi vuole diversificare il portafoglio   e non si preoccupa di monetizzare rapidamente;
- investimenti a lungo termine: lingotti dai 500 grammi in su, adatti per chi ha la possibilità   di "tenere fermo il capitale" per almeno 5-10 anni e mira ad ottenere profitti più alti.