Argento metallo prezioso

E' splendente, luminoso e prezioso. 
E' un compagno "di valore" della storia dell'uomo ormai da 5.000 anni e nonostante il tempo che passa resta protagonista amato e apprezzato delle nostre vite, in molteplici forme. 
E' l'argento, metallo nobile, principe dei metalli preziosi, con una storia affascinante quasi quanto la sua natura chimica.

Furono i Sumeri i primi ad accorgersi delle potenzialità di questo metallo, adottandolo non solo a scopo di lavorazione, ma introducendolo come "materiale d'uso sociale", dando dignità e valore a quello che appariva come grigio e informe metallo.
L'argento infatti, a differenza dell'oro, si estrae da altri minerali, in particolare dal piombo, con cui si lega in natura grazie all'azione comune esercitata dallo zolfo.
Fu probabilmente durante un processo di fusione del piombo, già conosciuto fin dall'antichità, che l'uomo scoprì l'argento.

Una scoperta casuale quindi, che ha segnato l'inizio di una storia millenaria: negli anni l'argento è stato utilizzato per la forgiatura di monete, di monili, di suppellettili sacre atte ad abbellire le camere funerarie prima e le case dei più benestanti poi. 
Dopo aver affrontato anni di alterne fortune, con un deprezzamento dovuto ad un eccessivo aumento della sua produzione, è tornato in tutto il suo splendore a partire dal VIII secolo ed è oggi ancora protagonista nel settore orafo, così come nell'industria e nell'elettronica, dove viene utilizzato quale ottimo conduttore di elettricità.

La grande fortuna dell'argento dipende dalle sue caratteristiche organolettiche: in quanto metallo nobile si lega di rado ad altri metalli e, così come l'oro, è caratterizzato da una morbidezza tale da renderlo perfetto per la lavorazione. 
A differenza del più costoso metallo giallo, l'argento non necessita di leghe complesse con altri metalli e, a scopo orafo può essere utilizzato anche allo stato puro: non è raro trovare in commercio manufatti con una titolatura pari a 999 millesimi, anche se le leghe più frequenti sul mercato italiano sono leggermente inferiori (880 o 800 millesimi).

I nostri artigiani orafi sono tra più rinomati nella lavorazione dell'argento, nonostante il materiale primario venga in gran parte dall'estero. L'estrazione dell'argento in Italia, così come in tutta Europa, è scarsa ormai dal 1600, quando l'attenzione dei commercianti e degli Stati si concentrò sulle miniere del sud America.
Ad oggi, tra i maggiori produttori vi sono Canada, Messico e Cina, luoghi nei quali non è raro trovare graziosi e preziosi manufatti in argento anche nei mercatini di souvenir e per i quali lo sfruttamento dei giacimenti rappresenta gran parte dell'economia nazionale.

La richiesta di argento infatti, risulta ancora oggi pressoché costante, trainata a fasi alterne dalla produzione industriale o dal mercato dei gioielli preziosi e rappresenta, anche in tempo di crisi finanziaria, un investimento particolarmente promettente, anche per tutti coloro che desiderano acquistare dei monili, ma non intendono puntare sull'oro.
Pur avendo un prezzo inferiore, infatti, l'argento mantiene e rivaluta il proprio valore nel tempo, così come il suo luminoso splendore e si presta in modo particolare alla realizzazione di oggetti d'arredamento eleganti e raffinati, nonché di monili di fine fattura.

Non è un caso quindi che, oggi come ieri, specie nella nostra tradizione nazionale, si continuino a regalare oggetti in argento nelle più diverse occasioni: per un matrimonio o l'inaugurazione di una casa sono perfetti vassoi o cornici, mentre per un pensiero delicato e nel contempo raffinato, i gioielli in argento risultano molto adatti, anche ad un pubblico giovanile.
Oggetti preziosi, belli da vedere e, contrariamente a quanto si pensa comunemente, facili da conservare.
L'argento infatti è caratterizzato da una forte resistenza al trascorrere del tempo. 
L'unico rischio che corre è quello di ossidarsi, annerendosi, per il contatto con l'aria.
Ad evitare questo spiacevole inconveniente, che per altro non diminuisce in alcun modo il valore intrinseco del bene in argento, è sufficiente porre in essere semplici accorgimenti.
I manufatti e complementi d'arredo esposti devono essere puliti settimanalmente, così come si fa normalmente con il resto della casa. 
Se riposti, come accade ad esempio per le posate, è bene avvolgerli in panni dedicati o nell'apposita carta velina nera che è possibile acquistare in fogli nei negozi specializzati o nelle gioiellerie.
E per i gioielli? Niente di più semplice: per garantire lunga vita ai vostri splendidi monili non dovete far altro che indossarli spesso e volentieri.