Oro usato o da investimento?

lingotti oro puroPrima di decidere se acquistare un oggetto d’oro o se conviene investire in oro fisico, è necessario capire la differenza tra oro e oro usato.
In questa guida, quindi, saranno evidenziati i parametri fondamentali per una corretta valutazione dei propri monili, e quali servizi utilizzare per un acquisto veramente vantaggioso e sicuro. 

In natura l’oro si presenta sotto forma di cristalli di diverse forme o in aggregati filiformi, pagliuzze e pepite.
In questo caso si tratta di “oro non lavorato” e la sua purezza che corrisponde a 24 carati, può anche essere espressa in millesimi, (999,9/1000): la stessa che si riscontra nei lingotti. 
Ma non solo. Ci sono alcune monete, come il Krugerrand o la Mapple leaf che hanno la stessa caratura ma va subito precisato che il loro valore dipende molto dallo stato di conservazione e dalla richiesta dei mercati e che, comunque, la maggior parte delle monete ha una percentuale di purezza inferiore. 
Nonostante l’oro sia presente abbondantemente in natura, la quantità attuale, rispetto al passato comincia a diminuire, tanto che, in alcune zone se ne evita l’estrazione.

Esistono diversi filoni auriferi dispersi in rocce, dove l’oro è presente in minima parte sotto forma di pagliuzze e pepite ma, a causa dei costi di estrazione sempre più onerosi, non vengono sfruttati. 
Se a questo si aggiunge che i depositi alluvionali, un tempo grandi riserve di oro, oggi sono quasi del tutto esauriti, si comprende che questo metallo così prezioso comincia a diventare mano a mano più raro, ragion per cui, diversi indicatori molto affidabili, come lo “Shangai Gold Exchange” stimano che, nei prossimi anni, si avrà una tendenza del prezzo al rialzo.
Attualmente si estraggono circa 1000 tonnellate di oro al giorno principalmente grazie ai giacimenti dell’Indonesia dove si trova la miniera più grande del mondo, quella di Gransberg, e ma anche del Sud Africa, dei paesi ex Unione Sovietica, degli Stati Uniti e dell’Australia. 

In Italia solo da qualche anno, esattamente dopo la legge 7/2000 anche i privati possono acquistare lingotti che, prima di questa norma, erano un bene di possesso esclusivo delle banche. 
Oggi l’acquisto di lingotti, anche di piccolo taglio, è considerato uno dei migliori investimenti proprio per l’alta percentuale di oro in essi contenuta, ma è bene accertarsi che siano certificati e garantiti.
La quotazione di mercato fa riferimento all’oro 24 carati, ovvero quello considerato puro.

Diversamente, per quanto riguarda l’oro lavorato, trattato nel settore orafo, viene preso come riferimento quello a 18 carati con il quale solitamente vengono realizzati anelli, bracciali, orecchini e collier.
Infatti, anche le creazioni più belle e più costose, non potrebbero essere forgiate con l’oro puro, troppo tenero per essere lavorato.
Gioiellieri e maestri orafi devono, quindi, aggiungere all’oro altri metalli per indurirlo sufficientemente e dar vita, così, alle loro “preziose opere d’arte”.

Per calcolare il valore della lega aurea, così ottenuta, bisogna tener conto della quantità e della qualità degli altri metalli presenti.
Partendo dal presupposto che, per legge, su ogni oggetto d’oro deve essere leggibile il marchio del produttore e la caratura tramite punzonatura, per capire l’esatto valore bisognerà moltiplicare il peso dell’oggetto per la quotazione di riferimento. 
Trattandosi di oro usato, sul costo finale, bisogna considerare che incidono anche i costi di lavorazione, del marchio e dell’eventuale presenza di pietre preziose.
Il valore inoltre, può essere condizionato anche dagli altri metalli presenti nella lega aurea che ne determinano la particolare colorazione.
Sempre più spesso gli orafi si servono di leghe ternarie per modificare la struttura malleabile dell’oro dando origine all’oro rosa (75% di oro, 20% di argento e 5% di rame), all’oro bianco (75% di oro e 25% da argento e palladio o nichel e palladio) o all’oro giallo (75% di oro e il restante 25% di argento e rame).

Fino a un secolo fa, i prezzi di riferimento dell’oro venivano fissati dalla Rotschild Bank ma dal 1919 questo compito è passato al London Bullion Brokers e, quindi la cosa migliore da fare è utilizzare il comodo servizio di “quotazione on line” che fornisce informazioni utili, sempre disponibili 24 ore su 24, ed aggiornate in tempo reale. 
Analizzando le previsioni che danno l’oro ancora in crescita, comprare adesso può essere molto conveniente, sia in caso di oro fino (lingotti), sia in caso di oro lavorato (monete e monili) ma prima di fare un acquisto si consiglia di fare una stima precisa e di registrarsi su un sito specializzato per ottenere un preventivo gratuito ed acquistare alle migliori condizioni.

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