La sterlina inglese un buon investimento

sterlina oro da investimentoLa sterlina è la moneta di riferimento in uso in Gran Bretagna e, per moltissimo tempo, è stata la valuta utilizzata per quantificare gli scambi internazionali perchè la Gran Bretagna era il paese di riferimento per le transazioni commerciali, visto anche il prestigio del Paese di origine. 

Per moltissimi anni la sterlina è stata coniata in oro. Oggi la moneta legale è realizzata in altro materiale e la versione in oro è fabbricata esclusivamente ai fini di collezionismo e/o di investimento. Proprio in questa versione, le sterline d’oro rappresentano un ottimo investimento economico (il loro valore è, ovviamente, legato a quello corrente dell’oro) e per questo motivo sono quotate in Borsa.

La sterlina – che è conosciuta anche con il nome di sovrana – fu coniata per la prima volta sotto il regno di Enrico VII nel 1496. Sulla prima faccia vi era raffigurato il volto del re che aveva fortemente voluto la sua coniazione mentre sull’altra c’era la rosa che è il simbolo della famiglia regnante dei Tudor. La sterlina, in questa forma, fu coniata anche dai successori di Enrico VII fino al 1603.

Per quanto riguarda il suo nome, esistono due possibili spiegazioni che giustificano la denominazione di sovrana. Da una parte c’è chi crede che questo nome sia legato al fatto che sul dritto della moneta ci fosse sempre raffigurato il volto del sovrano regnante; dall’altro, invece, si fa risalire la denominazione al fatto che Enrico VII la volle chiamare così per sottolineare ancora una volta la sovranità dell’Inghilterra sulle altre potenze dell’epoca, in particolare Spagna e Portogallo. 

Dal 1608, quindi alla fine del regno di Elisabetta I, la coniazione della sterlina fu sospesa per essere ripresa nel 1817. A volerla di nuovo in circolazione fu William Wellesley Pole, allora direttore della Zecca reale di Londra, che chiamò l’incisore italiano Benedetto Pistrucci per disegnare il rovescio della moneta raffigurante San Giorgio nella famosa scena dell’uccisione del Drago. Nel corso dei secoli, poi, anche se la moneta ha subito numerose modifiche ha sostanzialmente conservato intatto il rovescio con la raffigurazione del Santo che è diventato un pò il simbolo della moneta

Per quanto riguarda, invece, il dritto si è mantenuta l’abitudine di raffigurare il volto del sovrano regnante sulla faccia principale. Così è stato sotto i regni di Guglielmo IV, di Vittoria, di Giorgio IV ed anche di Elisabetta II. 

All’inizio della Prima Guerra Mondiale (1914), la sterlina d’oro fu tolta dalla circolazione come moneta legale anche se la sua coniazione continuò ininterrotta fino al 1917. Questo probabilmente perchè in tempo di guerra l’oro era una merce di scambio preziosa per sostenere le spese belliche e quindi la quantità di sterline prodotte nel materiale originario furono ridotte al minimo.

Se per tanti anni la produzione della sterlina d’oro è stata appannaggio esclusivo dell’Inghilterra, nel corso degli anni anche altri centri appartenenti comunque al Commonwealth hanno avuto l’autorizzazione a produrla. Le sterline che non sono state prodotte dalla Royal Mint di Londra hanno un marchio distintivo che indica la zona di produzione. Fra i più frequenti abbiamo quello che indica Bombay, Ottawa, Sidney, Pretoria ma anche Melbourne. 

Nel 1933 una grandissima quantità di sterline d’oro viene ritirata dalla circolazione negli Stati Uniti. L’America possedeva un così cospicuo numero di sovrane d’oro grazie agli scambi commerciali con quella che era stata per tanto tempo la sua madrepatria. Le sterline furono fuse e l’oro così ottenuto servì per la creazione di lingotti da investimento. 

Nel 1957, per contrastare la grandissima produzione di sterline false che erano in circolazione in Italia ed in Siria, la Royal Mint decise di riprendere a coniare la sterlina. Ma furono monete mai rimesse in circolazione con valore legale ma realizzate semplicemente come monete da investimento. Dopo una serie di interruzioni e riprese dovute ad alterne fortune, alla fine è solo dal 2000 in poi che la Zecca reale di Londra ha deciso di riprendere la produzione della sterlina d’oro ma esclusivamente come moneta da incestimento. 

Nel corso dei secoli, la Zecca Reale londinese ha prodotto non solo la sterlina ma anche la mezza sovrana, che equivaleva a dieci scellini, la doppia sovrana (due sterline) e la quintupla sovrana (cinque sterline). Le uniche ad essere coniate per la circolazione furono, però, la sovrana e la mezza sovrana, mentre le altre due erano solo da investimento. 

Nella sterlina il rapporto della quantità di oro è di 916,67 a mille. Ciò vuol dire che per mille grammi di sterlina ci sono 916,67 di metallo giallo. 
Ancora oggi la sovrana rappresenta una moneta da investimento estremamente ricercata sia per la sua antichissima storia sia perché, essendo realizzate quasi tutte in oro, rappresentano una fonte di investimento sicuro anche se legato strettamente alle quotazioni correnti del prezioso metallo.

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